Big Data

Le recenti evoluzioni tecnologiche nell’ecosistema digitale hanno prodotto un’enorme quantità di dati provenienti da molteplici fonti (es. transazioni finanziarie e commerciali, messaggi scambiati attraverso social media e posta elettronica, dati rilevati e messi in rete tramite sensori telematici, Internet of Things, etc.). La capacità di estrarre informazioni da tali volumi crescenti di dati si rivela al tempo stesso un’esigenza, per restare al passo con un trend ormai affermato, e un’opportunità per cogliere posizioni di vantaggio competitivo.

Le grandi aziende multinazionali hanno infatti da tempo iniziato a evolvere verso modelli di business più attenti alle peculiarità dei propri clienti mediante un utilizzo analitico dei dati di cui dispongono. 

Data la crescente competitività nel mercato finanziario, con l’ingresso di nuovi attori, soprattutto start-up del mondo Fintech, anche per l’industria finanziaria si rende strategicamente necessario saper gestire e trattare la crescente mole di dati.

Dall’analisi integrata dei Big Data anche i PSP hanno, infatti, l’opportunità di individuare tendenze ed elaborare strategie per migliorare la propria offerta e ottimizzare i processi interni, riuscendo allo stesso tempo a far fronte anche alla concorrenza proveniente dai già menzionati nuovi player non bancari. Attraverso un approccio “data driven”, le banche potranno quindi associare ai servizi bancari di base una vasta gamma di nuovi prodotti appositamente delineati in base alle preferenze e ai gusti specifici di ogni singolo cliente.

Alla luce di tale contesto di riferimento CBI sta analizzando possibili soluzioni precompetitive per consentire ai PSP di beneficiare di una visione sistemica dei propri dati e migliorare notevolmente le proprie analisi predittive.

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